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museo della valle del sarno

Il Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno

Il Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno: un museo da ammirare, scoprire e vivere.

Il Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno ha sede nel centro storico di Sarno, presso il Palazzo Capua, ed è stato inaugurato il 1º luglio 2011. La collezione permanente ospita numerosi reperti archeologici, rinvenuti durante gli scavi condotti a partire dagli anni ’70 nei territori circostanti (Sarno, San Marzano sul Sarno e San Valentino Torio). Il percorso espositivo, a cui si accede in maniera gratuita, prevede un cammino che va dalla Preistoria al Medioevo.

Il Museo è diretto dalla dott.ssa Serena De Caro e, dal 2019, è gestito dalla Direzione regionale Musei per conto del Ministero per i beni e le attività culturali.

 

 

Descrizione

La sede del Museo è quella di Palazzo Capua, fatto costruire nel ‘700 dall’antica famiglia sarnese degli Ungaro, e divenuto uno dei massimi esempi di architettura in città. Esso racchiude tutte le caratteristiche delle dimore patrizie sarnesi settecentesche. Si presenta, infatti, con la grande corte centrale dominata dalla scala aperta con la triplice loggia ad arcate, mentre all’interno le sale conservano affreschi del XVIII secolo. La facciata presenta un grande portale di pietra ricco di decori e si affaccia su via Cavour, fatta probabilmente allargare rispetto alle strade circostanti nel corso del ‘700 proprio in occasione dell’erezione del palazzo.

L’edificio, divenuto proprietà della Famiglia Capua nel secolo successivo, venne interessato da lavori pittorici, ad opera di Francesco Cozzolino. Egli realizzò, sui soffitti di alcune sale, figure allegoriche, ninfe ed angeli con strumenti musicali.

Nel ‘900 fu poi acquistato dallo Stato con l’obiettivo preciso di allestire una sede museale che delineasse il quadro del popolamento del territorio dall’età preistorica a quella medievale, attraverso l’esposizione dei reperti rivenuti nel corso dell’attività di tutela della Soprintendenza Archeologica.

Il Museo, inaugurato nel 2011, ha soddisfatto l’esigenza di far conoscere i ritrovamenti archeologici provenienti dal territorio dell’Agro Nocerino-Sarnese.

Il percorso museale si snoda attualmente soltanto in un’ala del primo piano del Palazzo. Il secondo piano, invece, che costituiva il cosiddetto piano nobile è ancora in fase di restauro. Al suo interno si possono comunque osservare i numerosi affreschi presenti su pareti e soffitti.

Grazie all’enorme quantità ed unicità dei reperti custoditi nei propri depositi provenienti da tutta la piana del Sarno e dei suoi affluenti, il museo si configura come un attivo centro di studio, che attira l’interesse di ricercatori italiani e stranieri.

In supporto alla lettura dei reperti esposti, inoltre, vengono offerti al visitatore alcuni filmati, visibili da terminali posti nelle varie sale.

 

 

Collezione museale

La collezione permanente del museo ospita numerosi arredi, corredi funebri e reperti preistorici, in un percorso articolato cronologicamente.

Tra questi spiccano alcune sepolture a cassa ellenistiche del IV secolo a.C., provenienti dagli scavi in località Galitta del Capitano, nel territorio di Sarno. Le tombe, realizzate in tufo, intonacate e dipinte con scene policrome sono un maestoso esempio della produzione diffusa nell’area campana e lucana. In particolare, la tomba detta “del cavaliere” raffigura una scena tipica della pittura funeraria dell’epoca: il guerriero, di ritorno a casa dalla sua famiglia, carico delle spoglie del nemico vinto, e un guerriero più giovane vengono accolti da donne che porgono loro la libagione. Caratteristica peculiare, invece, di questa tomba è la raffigurazione del cavaliere canuto.

Particolarmente suggestivo è anche il corredo funebre di una tomba femminile del VIII – VII secolo a.C., rivenuta nel 1986 a San Valentino Torio. Essa evidenzia l’importante ruolo sociale delle donne nella cultura dell’epoca. Il corredo è impreziosito da monili in argento, ambra e bronzo, tra cui bracciali, collane e scarabei, che ornavano sia il corpo che il vestito della donna.

La collezione, tuttavia, è esposta solo parzialmente. I lavori di adeguamento strutturale e funzionale delle aree del Palazzo Capua destinate ad ospitare il museo sono ancora in corso.

Orari di visita del Museo

Il Museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00, mentre il sabato e la domenica dalle 9.00 alle 14.00.

Al suo interno, oltre alla collezione permanente, sono organizzate numerose mostre, presentazioni di libri ed eventi. Al momento, al secondo piano, possiamo ammirare la mostra Inferi e Inferni. Omaggio a Dante, realizzata con il comune di Sarno e l’Associazione Nuova Officina onlus, prorogata fino al 13 novembre.

 

Maria Anna Ambrosino

Laureata in Storia e Critica d'arte presso l'Università degli Studi di Salerno. Borsista presso ISISLab all'Università degli Studi di Salerno. Social Media Manager e gestore delle attività del Progetto Hetor. Open Data specialist.

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